Villa Monticello

Collecchio, Italia. Intero alloggio: casa
8 ospiti – 4 camere da letto – 4 letti – 3 bagni

vivere.housing@gmail.com

+39 366 736 7246

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Benvenuti nella nostra incantevole villa immersa nel verde di Ozzano Taro, un’oasi di tranquillità e bellezza naturale. Situata nel cuore di un suggestivo vigneto, la nostra casa offre un rifugio perfetto per coloro che desiderano fuggire dal trambusto quotidiano e rigenerarsi nella serenità della natura.
La villa è spaziosa e accogliente, con vista lago.

Lo spazio

Spettacolare Villa a Ozzano Taro, un’oasi di lusso e comfort immersa nella natura incontaminata.

All’ingresso vi accoglierà un ampio salotto, arredato con gusto e dotato di confortevoli divani e poltrone, ideale per rilassarsi e socializzare con famiglia e amici. Il salotto si affaccia su un paesaggio mozzafiato, offrendo una vista panoramica sul vigneto circostante.

La cucina è il cuore pulsante della casa, completamente attrezzata con elettrodomestici di alta qualità e una disposizione professionale che la rende perfetta per preparare deliziosi pasti. La zona pranzo adiacente è illuminata da ampie finestre che lasciano filtrare la luce naturale, creando un’atmosfera accogliente e luminosa durante i pasti.

La zona notte è composta da tre camere da letto elegantemente arredate. La camera matrimoniale principale vanta un bagno interno e un balcone privato, garantendo privacy e comfort ai suoi ospiti. Le due camere singole, con possibilità di letti aggiuntivi, condividono un bagno comune, perfetto per famiglie o gruppi di amici, una delle due camere ha un balconcino privato. La seconda camera matrimoniale, situata nel seminterrato, offre un bagno esterno.

All’esterno, il vasto giardino offre spazi per rilassarsi e godersi pranzi e cene immersi nella natura, mentre il laghetto aggiunge un tocco di serenità e tranquillità al paesaggio. I posti auto, sotto un pergolato, garantisce la sicurezza per i vostri autoveicoli durante il soggiorno.

Questa villa è l’ideale per chi cerca un’esperienza nella natura dove potersi rilassare dallo stress della vita comune, con tutti i comfort e le comodità di una residenza di prestigio. Venite a vivere un’esperienza indimenticabile nella nostra splendida villa a Ozzano Taro!

Per gli ospiti:
– Libro con suggerimenti per un soggiorno confortevole: escursioni, ristoranti, musei, shop….
– Tavolo da ping-pong;
– Porta da calcio;
– Giochi da tavolo;
– Giochi da giardino (racchettoni…);
– Amaca;
– Macchina caffè “Nespresso”;
– Kit da bagno (Vanity kit, Dental kit, Shower gel;
– BBQ Weber

Su richiesta:
– Culla;
– Corner dog;
– 2 camini;

VILLA MONTICELLO & FOOD VALLEY

Cantina Monte delle Vigne dal 1983

100 ettari di boschi, zone calanchive, prati, laghi, rii d’acqua e vigneti. È proprio dai vigneti – che si estendono tra il Parco Fluviale del Taro e il Parco Naturale dei Boschi di Carrega, che nascono i vini Monte delle Vigne, con un carattere unico e inconfondibile. Un’agricoltura particolarmente attenta a preservare la natura: questo è l’elemento che caratterizza l’operato quotidiano della cantina.

Museo Guatelli

” io vorrei un museo dall’estremo ieri all’estremo domani” – Ettore Guatelli
Tra le tante definizioni che usava per descrivere la raccolta a lui intitolata, Ettore Guatelli ricorreva spesso a quella di “museo dell’ovvio” oppure di “museo del quotidiano”.
Gli oggetti che recuperava ed esponeva non erano infatti pezzi rari o preziosi come quelli di molti musei tradizionali, ma erano cose d’uso comune, che ancora oggi conservano l’impronta di chi, usandole quotidianamente, le ha consumate fino al punto di farle diventare parte di sé.
Martelli, pinze, pale, forbici, botti, pestarole rivestono le pareti seguendo semplici motivi geometrici, riempiono i mobili e le mensole di questo museo, creando un effetto scenografico carico di suggestioni visive e capace di evocare, attraverso un linguaggio museografico inedito e svincolato da intenti realistici, gesti quotidiani di vita contadina.

Museo del Pomodoro

Di origine americana, il pomodoro ha trovato proprio in provincia di Parma terreno fertile, già a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. E il territorio non si è limitato alla coltivazione, si è orientato anche verso la trasformazione, tanto da esportare oggi, in tutto il mondo, non solo i prodotti a base di pomodoro ma anche la tecnologia per l’industria conserviera.
La sede del museo è collocata all’interno della Corte di Giarola, nel comune di Collecchio, in un centro di trasformazione agroalimentare d’epoca medievale. Sede di un’industria di conserva di pomodoro per i primi sessant’anni del Novecento, oggi è anche centro del Parco Fluviale Regionale del Taro.
L’allestimento è organizzato in sette sezioni tematiche. A chiudere il percorso la cultura del ‘Mondo Pomodoro’ con pubblicità, citazioni, dipinti, sculture e ricette a base di pomodoro fino ad arrivare alla gastronomia, col matrimonio con pasta e pizza.

Museo della Pasta

La sede del museo è collocata all’interno della Corte di Giarola, nel comune di Collecchio, in un centro di trasformazione agroalimentare d’epoca medievale.
Sede di un’industria di conserva di pomodoro per i primi sessant’anni del Novecento, oggi è anche centro del Parco Fluviale Regionale del Taro. La pasta secca di semola di grano duro, di origine mediorientale, ha trovato in Italia la patria d’elezione, sviluppandosi nei secoli in diverse aree del Paese: in Sicilia, in Liguria, a Napoli, a Bologna e in tutta l’Emilia.
Nell’Ottocento inizia a Parma l’attività di Barilla, oggi leader mondiale del settore, che ha contribuito in maniera determinante alla nascita del museo dedicato.
L’allestimento è organizzato in dieci sezioni.
Una panoramica sulla pasta nell’arte e nella cultura – dai dipinti ai francobolli – chiude il ricco percorso espositivo.

Museo del Parmigiano Reggiano

Il Museo del Parmigiano Reggiano ha sede nello storico Casello ottocentesco che sorge all’ombra della Rocca Meli-Lupi a Soragna, in provincia di Parma, a pochi passi dalla piazza del paese, in un’area ricca di castelli e di ricordi verdiani, oasi naturali e parchi storici di rara bellezza e suggestione, di sapori densi e inimitabili lungo la “Strada del Culatello”.
Il Parmigiano Reggiano è il prestigioso formaggio italiano, noto e apprezzato in tutto il mondo, che vanta origini antiche.
La Corte Castellazzi, sede del Museo del Parmigiano, è composta dalla casa colonica con stalla e fienile e dal prezioso caseificio di forma circolare con colonnato, dove si trovano esposti gli strumenti e gli attrezzi impiegati nella lavorazione del Re dei Formaggi.
Oltre 120 oggetti, databili tra il 1800 e la prima metà del Novecento, e un centinaio di immagini, disegni e foto d’epoca illustrano, all’interno di un edificio adibito per secoli alla produzione del formaggio, l’evoluzione delle tecniche di trasformazione del latte, le fasi della stagionatura e della commercializzazione e il ruolo fondamentale del Consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela della qualità.
E infine il Museum Shop dove è possibile degustare l’insuperabile prodotto.
Per i gourmet e i cultori della buona tavola, infatti, il Parmigiano si presta ad essere assaporato in ogni occasione, con ogni pietanza e in abbinamento ai piatti più raffinati offerti dai ristoranti del luogo.

Museo del Prosciutto di Parma

In una terra fertile, delimitata a Nord dal Po e a Sud dall’Appennino, e compresa tra le valli dell’Enza e dello Stirone, fin dai tempi più remoti si sviluppò l’allevamento dei suini, favorito dalle vaste estensioni boscose e dalla presenza delle querce, e con queste, delle ghiande.
Branchi di maiali pascolavano in vaste aree boschive e le popolazioni di origine celtica, qui stanziate, misero a punto le “tecnologie” necessarie all’impiego delle loro carni e alla loro conservazione, anche grazie alle sorgenti e ai pozzi di acqua salata di Salsomaggiore e Rivalta.
Ancora una volta le caratteristiche del territorio giocarono un ruolo fondamentale ed è qui che oggi sorge il Museo del Prosciutto di Parma: a Langhirano, che del prosciutto è la capitale riconosciuta, nel complesso integralmente restaurato dell’ex Foro Boario, splendida architettura rurale dei primi del Novecento, storicamente destinata alla contrattazione del bestiame.
L’allestimento è organizzato in otto sezioni.
Conclude idealmente la visita l’assaggio alla Prosciutteria del Museo e al negozio dei prodotti d’eccellenza del territorio.

Museo del Salame

Il Museo del Salame di Felino è testimone del rapporto privilegiato instaurato nel tempo tra il prodotto unico che conosciamo e il suo territorio d’origine.
Felino rende così omaggio al suo “figlio” più amato, la cui storia è finalmente a degna dimora nei magnifici locali settecenteschi delle cantine del castello di Felino.
Il Museo rappresenta un’occasione per far conoscere ed apprezzare non semplicemente l’essenza di quello che è stato definito il principe dei salami, ma il territorio e la comunità di cui è espressione, a partire dalla qualità delle materie prime fino alla sapienza delle mani che continuano a lavorarlo.
Lo sforzo sostenuto per realizzare il progetto del Museo corrisponde pienamente alla volontà di offrire una nuova tappa tra le più notevoli lungo la strada del prosciutto e dei vini dei colli all’attenzione di esperti, curiosi e turisti.

Museo del Culatello

Il complesso dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine si staglia in uno scorcio di Bassa dominata dal suono del Grande Fiume, là dove la nebbia è un ingrediente essenziale del gusto. Il percorso museale presenta, uno dopo l’altro, i protagonisti della vicenda del Culatello. Il primo è il territorio: l’ambiente, i pioppeti, il Po sono protagonisti di una narrazione che conduce fino alla sala incentrata sulla figura del maiale, addomesticato dall’uomo in tempi remoti, con approfondimenti sul maiale nero tipico del Parmense e sul suo recupero, sul simbolismo e sull’immagine di una creatura talmente legata all’uomo da essere scelto per evocarne i vizi e le virtù.
Nell’Hosteria, dove la degustazione chiude il percorso dedicato al Re dei Salumi.

VILLA MONTICELLO & PASSEGGIATE IN CAMPAGNA

Percorso vicino al Museo del Pomodoro, una piacevole passeggiata verso il fiume

1 – L’antico ingresso alla Corte di Giarola con il bagolaro secolare
Inoltrandosi lungo il sentiero, pochi metri dopo la Chiesa di San Nicomede, il visitatore incontra tre grandi alberi di bagolaro. Uno in particolare è il guardiano silenzioso dell’antico accesso alla Corte di Giarola, quello attraverso il quale passavano i pellegrini che qui trovavano ristoro durante il viaggio lungo la Via Francigena.

2 – Il Campo catalogo di antiche varietà di frutta posto a ovest della Corte, verso l’alveo del fiume Taro
Sulla destra, quasi nascosto da arbusti di nocciolo e sambuco nero, compare un bosco rado con alcune varietà di antichi alberi da frutta. Sulla curva si scorgono anche i ruderi dell’antico Mulino a servizio della Corte di Giarola.

3 – Le paratoie lungo il canale Naviglio Taro
Continuando lungo il sentiero, si giunge ad un bacino di calma del Canale Naviglio Taro: qui un sistema di paratoie lascia passare le acque ad uso irriguo verso i campi, oppure le restituisce al fiume.

4 – Flora e fauna di particolare interesse nel greto del fiume Taro
Chi fosse curioso di vedere il fiume e fare un po’ di birdwatching, può giungere subito al greto seguendo la breve deviazione sulla destra che costeggia il canale scolmatore. Nel greto, vicino alle rive, sarà accolto da salici bianchi, pioppi neri e ontani neri.

5 – Gabbioni un tempo eretti per contrastare l’erosione della sponda del fiume, oggi avvolti dalla vegetazione del bosco ripariale
Il sentiero si inoltra nel bosco in direzione Oppiano Taro e rimane a lungo sotto la volta arborea, costeggiando il sinuoso percorso del canale Naviglio Taro. Tra gli alberi più rappresentativi: olmi, pioppi neri e pioppi bianchi, noccioli. Tutt’attorno una miriade di canti di uccelli di bosco: capinere, usignoli, cince, picchi. A metà del percorso sono ancora visibili antichi manufatti idraulici: i gabbioni, utilizzati per contrastare l’azione erosiva dell’acqua.

6 – L’Olivello spinoso, dalle foglie grigiastre e dai caratteristici frutti arancioni, visibile nella radura nei pressi di Oppiano
Giunti a Oppiano Taro, guidati dall’alta torre campanaria della chiesa, ci si ritrova in un’ampia radura contornata da arbusti di rosa canina, biancospino e, soprattutto, olivello spinoso, dalle foglie grigiastre e dai caratteristici frutti arancioni molto ricchi di vitamina C.

7 – Il campanile della chiesa di Oppiano visibile sopra la vegetazione
Procedendo ancora lungo il sentiero, sulla sinistra emerge la collina delle erbe aromatiche e tra i fili d’erba sono disseminate piccole piante nutrici delle farfalle: le bulbose, la carota selvatica, la centaurea, l’aristolochia.

VILLA MONTICELLO & TREKKING

Intermedio – Parco dei boschi di Carrega: Monte Castione e i laghi
giro ad anello – 02:26 – 8,70 km

Difficile – Da Sala Baganza a Monte Castione, Lago Svizzero e Museo del bosco
giro ad anello – 05:16 – 19,0 km

Intermedio – Piccolo lago nel bosco – Lago della Svizzera giro ad anello con partenza da ala Baganza – 02:34 – 9,65 km

Difficile – Lago della Svizzera – Piccolo lago nel bosco giro ad anello con partenza da ala Baganza -05:33 -20,2 km

Facile – Piccolo lago nel bosco – Lago della Svizzera giro ad anello con partenza da ala Baganza 01:23 – 5,18 km

Vuoi fare escursioni a Parma ed esplorare questo splendido angolo di Emilia-Romagna?
abbiamo selezionato i percorsi migliori per fare trekking a Parma.

Monte Sillara e crinale dei laghi
giro ad anello Intermedio 04:58 – 13,1 km

Lago Santo e Monte Orsaro
giro ad anello dal Rifugio Lagdei Intermedio 03:24 – 7,30 km

Valle di Badignana
giro ad anello dal Rifugio Lagoni Intermedio 02:12 – 5,99 km

Parco dei boschi di Carrega: Monte Castione e i laghi
giro ad anello Intermedio 02:26 – 8,70 km

Da Castelcorniglio alle cascate del Pessola
giro ad anello nella natura Intermedio 02:43 – 8,07 km

Parco Regionale delle Valli del Parma e del Cedra
giro ad anello Difficile 05:15 – 12,3 km

Dai Boschi di Bardone verso il Monte Pinzera e Rocca San Genesio giro ad anello Facile 01:56 – 6,28 km

Passo dell’Incisa, Faggio dei Tre Comuni e Monte Trevine
giro ad anello Intermedio 02:56 – 8,40 km

Da La Caserma al Monte Fuso rientrando per Sarignana
giro ad anello tra panorami e storia Facile 01:49 – 5,56 km

Monte Aiona, Passo dell’Incisa e Rifugio Prato Mollo Intermedio 03:23 – 8,34 km

VILLA MONTICELLO & RISTORANTI

Ristorante il Castello
Locale rustico ed elegante, posto sulle feudali mura del Castello di Varano de’ Melegari, propone una cucina creativa con prodotti del territorio, pesce di fiume, funghi e tartufi.

Osteria Delle Vigne
Locale piccolo e accogliente offre una cucina semplice e casalinga. Tra le specialità si possono gustare antipasti di salumi tipici con torta fritta e focaccia, deliziosi primi con più di sette varietà di tortelli, preparati in base alle verdure di stagione, dolci invitanti fatti in casa.

La Maison
Un palazzo storico posto in centro paese ospita questo locale di sobria eleganza con caratteristiche travi di legno sul soffitto. Un ambiente caldo e accogliente con pavimenti in cotto e volte in pietra. In cucina si valorizzano materie prime scelte con cura e si preparano piatti legati al territorio e ispirati alla genuinità e ai sapori della tradizione.

Podere Miranta
Si parcheggia lungo la strada e si entra a piedi nel vialetto ghiaiato fino al portico dove sono preparati i tavoli dalle gambe tornite e il piano di legno chiaro. Mezze tovagliette, luci discrete, la brezza del fiume poco lontano che mitiga il caldo estivo e dà sollievo.

Bistrot il Cerchio
In un ambiente informale potrete gustare preparazioni di stagione, moderne, leggere, di qualità e lavorate con una buona percentuale di fantasia. In ogni piatto vengono aggiunte spezie, verdure o erbe aromatiche, un tocco personale per risaltare ogni singolo sapore.

VILLA MONTICELLO & SPESA

Pescheria del Centro
Corso eguaglianza 15
Collecchio (PR)

Pescheria Guareschi e Marani
Via F. Maestri
Sala Baganza (PR)

Panetteria Alinovi
Via Montagnana, 16
Ozzano Taro (PR)

Macelleria equina Marcello e ilenia
Via la spezia 24
Collecchio

Pronto Carni – Baccanelli
via La Spezia, 216
Baccanelli – Parma (PR)

Gelateria Green
Via spezia 12
Collecchio (PR)

Accesso per gli ospiti

Avrete a disposizione tutti gli spazi all’interno della proprietà, compreso il parco naturale in cui è immersa la villa.

Dati di registrazione

IT034009C28PY9SBU4

Bagno

  • Asciugacapelli

Camera da letto e lavanderia

  • Lavatrice
  • Asciugamani, lenzuola, sapone e carta igienica
  • Grucce
  • Biancheria da letto
  • Cuscini e coperte extra
  • Cassaforte
  • Spazio per conservare l'abbigliamento

Intrattenimento

  • TV
  • Libri e materiale di lettura

Riscaldamento e climatizzazione

  • Aria condizionata
  • Camino
  • Riscaldamento

Sicurezza domestica

  • Telecamere di sorveglianza esterne presenti nella proprietà

Internet e ufficio

  • Wi-fi
  • Spazio di lavoro dedicato

Cucina e zona pranzo

  • Cucina
  • Frigorifero
  • Forno a microonde
  • Pentole, padelle, olio, sale e pepe
  • Piatti e posate
  • Frigobar
  • Freezer
  • Lavastoviglie
  • Fornelli
  • Forno
  • Bollitore
  • Calici da vino
  • Teglia da forno
  • Utensili da barbecue
  • Tavolo da pranzo
  • Caffè

Caratteristiche dell'alloggio

  • Accesso al lago

All'aperto

  • Zona pranzo all'aperto

Parcheggi e strutture

  • Parcheggio gratuito nella proprietà

Servizi

  • Animali domestici ammessi
  • L'host ti accoglie di persona

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